Al museo degli strumenti musicali arte e musica si sposano.

Un omaggio per il centenario di Puccini, da parte del maestro Veneziano, che espone le sue opere ispirate alle musiche di Puccini.

Sono stato presente all’inaugurazione della mostra: Visse d’arte, nella quale si coniuga arte e musica, ed il tutto in un contesto perfetto: Il museo degli strumenti musicali. Un luogo degno di nota dove sono raccolti strumenti musicali anche molto antichi ed a volte con forme strane. Notevole la collezione di clavicembali e di organi, pe non parlare poi delle arpe. Difficile descrivere alcuni strumenti, sicuramente poco conosciuti ai più. Alcuni con forme anche bizzarre, mentre altri sono il trionfo del barocco. Comunque un museo che vale veramente la pena di andare a visitare. Ma in questo museo, in contemporanea vi erano esposte le opere del maestro Veneziano, che erano ispirate alle opere del compositore Puccini, del quale ricorre il centenario. Il maestro Veneziano, nelle sue tele, a volte quasi monocromatiche, si ha la sensazione di vedere spartiti non scritti, o se vogliamo pentagrammi vuoti. Un omaggio a Puccini, un compositore che ci ha dato delle musiche che sono, o meglio saranno eterne. Di contro altre tele avevano frammenti di pentagrammi, quasi a sposare il dipinto con la musica. Il maestro Veneziano ci ha erudito sul Puccini raccontando della sua vita e della sua personalità. Ma chi è poi Veneziano? Un maestro che sta coniugando l’arte pittorica alla cultura. Difatti oltre a Puccini si è dedicato a coniugare la sua arte con il sacro fate Dante Aligheri. Unica mostra pittorica inserita nel programma Dante 700 voluta dal ministero della cultura, e da questa mostra poi è stato scelto un dipinto che è diventato un francobollo di stato dedicato all’inferno di Dante. Una sua mostra è sempre presente all’isola Tiberina e poi collaborazioni con la Francia e con altre nazioni. Possiamo ben dire che al museo degli strumenti musicali abbiamo accolto un vanto dell’arte, tutta italiana.

Antonio Ventura Coburgo de Gnon