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Non sempre i creatori di alta moda amano la ribalta, è il caso dei Gemelli Bencivenga, che pur apprezzati e non solo in Italia, preferiscono essere fuori dal circuito della visibilità come personaggi Vip.

i gemelli BencivengaSono con Agostino Bencivenga napoletano o comunque dell’area napoletana, che presenta in questa manifestazione la sua collezione di alta moda sposa.

 A cosa ti sei ispirato per questa collezione?

L’ispirazione per questa collezione, è sicuramente un dopo covid, dove ci sta un’esplosività di idee, di modellatura, di colori, per la sposa un po’ fuori dalle regole. Una donna che nel giorno del suo matrimonio vuole essere un po’ più eccessiva. Quello che è cambiato, e lo abbiamo riscontrato, è che dopo la cerimonia in chiesa, la sposa vuole divertirsi. Quindi,  cambia l’abito tradizionale indossandone uno un po’ fru fru, diciamo più da discoteca, vuole divertirsi, vuole ballare, desidera coinvolgere tutti i suoi ospiti, fare una serata quasi da discoteca.

Sempre bianco, o il secondo abito colorato?

Vuole il bianco, ma desidera avere del colore, magari solo un particolare, come un guanto o un una collana colorata, e lo fa volentieri.

La donna sposa, quale è?

La sposa mi piace…

…la tua sposa

 …mi piace che, se va in chiesa in quel luogo per i cattolici sacro, ci deve andare con un abito tradizionale. Non deve avere scollature profonde, ma deve avere decoro. Proprio per poi lasciare l’abito classico alla cerimonia in chiesa, è nato l’abito dopo cerimonia del rito ecclesiastico. A questo punto la sposa desidera essere un po' eccessiva, quindi sceglie in secondo abito con una scollatura più profonda, magari anche corto, avere quei quid che la soddisfano. Ma l’abito da sposa per la cerimonia in chiesa è sempre quello tradizionale.

In fiera, non hai esposto i tuoi abiti da cerimonia, che ormai è diventata più spettacolo. Ho notato che il galateo o come lo chiamano ora bon Ton, è stato stravolto completamente. Cose ne pensi che ai matrimoni utilizzano abiti lunghi, e magari anche con lo strascico con scollature alquanto profonde,   surclassando a volte la sposa, sia per eleganza che per bellezza ed altro?

Tu parli degli invitati?

Si esatto!

Diciamo che questo è un periodo dove hanno abbandonato un po’ il solito nero, prima alle cerimonie si andava solo indossando abiti neri. Ora, l’invitato, vuole un abito colorato. A volte la sposa chiede agli invitati di vestire con abiti colorati. Alcune spose, danno anche l’idea del colore che vogliono, magari perché hanno addobbato con quei colori, e vogliono e desiderano che gli invitati siano coordinati ai colori dell’addobbo.

Il galateo, impone determinati canoni. Per esempio: Il nero ed il bianco mai ad un matrimonio, ed in più non si dovrebbero portare abiti lunghi, e non si dovrebbero indossare abiti dai colori scuri. Assolutamente vietate le paillettes, gli strass e tutto ciò che luccica. Quello è il giorno della sposa non bisogna mettere in ombra la sposa, ed essere più in evidenza della sposa. Non è corretto, al di la del galateo, mentre adesso, sembra che la sposa sia l’ultima delle arrivate…

…certo l’invitata deve avere questa attenzione per la sposa, per la sposa, è il suo giorno, e deve essere la prima in tutti i sensi. È l’invitato a dover fare un passo indietro e vestirsi in un modo decoroso per la festa, ma non eccessivo, non deve competere con la sposa.

Tutti sembrano aver dimenticato che, l’eleganza per un matrimonio, è essere un gradino al di sotto dello sposo, è lui che detta l’eleganza. Anche quando lo sposo dovesse indossasse il tight, le donne non dovrebbero indossare un abito lungo, per conseguenza, non capisco perché. Comprendo che a Napoli, dove per cultura, i napoletani sono stati sempre eccessivi; li adoro per questo, e se non fossero così, non sarebbe Napoli. Quello che non riesco a comprendere il perché di tutto questo stravolgimento, dovuto a che cosa? Alla voglia di fare qualcosa che normalmente non si fa, che non si può ottenere, se non per un matrimonio, e quindi andare oltre?

I napoletani sono gioiosi, sono festosi, colorati, ed il matrimonio è il momento dove possono esplodere questo loro modo di fare, ed è questo che li porta a vestirsi colorati, eccessivi, ingioiellati. È un loro modo innato, Napoli è una città festosa, piena di luce, ed il suo popolo rispecchia in tutto.

La scelta dei tessuti come avviene?

La scelta dei tessuti avviene…noi ci approvvigioniamo per i tessuti, sia in Italia che all’estero. Adesso anche le produzioni estere fanno dei tessuti che sono veramente belli, e di qualità. Partecipiamo alle fiere di Parigi e la premier vision, e Milano. In queste fiere, avviene la scelta dei tessuti. Ovviamente anche il tessuto ci dà l’idea di espressione…

…come se parlasse e dicesse: Voglio essere

confezionato in questa maniera.

Il tuo tessuto preferito per un abito da sposa qual è?

Sempre la Duchesse…O il Mikado?

La Duchesse mi piace di più, perché ha forma rigida ma malleabile, mentre il Mikado rimane sempre un po’ rigido…

…Parliamo sempre di sete pure?

Si certo! Anche se adeso è molto difficile reperirlo. È rimasta una sola azienda in Italia che produce la Duchesse di raso.

Antonio Ventura Coburgo de Gnon

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