STOLEN MOMENT il nuovo album di MASSIMO FEDELI feat MARIO ROSINI
tratto dalla colonna sonora originale dell'omonimo film diretto da Stefano Landini e presentato in anteprima al Bif&st 2024. Una storia di persone e di sogni, fatta di luci ed ombre, che ci farà tornare in un’epoca (gli anni Settanta) piena di pro e di contro, al ritmo di jazz
Esce il 15 marzo in tutte le principali piattaforme musicali (e a fine marzo nei negozi di dischi e librerie) l'album tratto dalla colonna sonora originale del film "mockumentary"di Stefano Landini "Stolen moments", una storia di musica e sfide sociali ambientata negli anni Settanta che vede il protagonista alle prese con l'apertura di un jazz club all'interno di capannoni industriali dove vivono intere famiglie immigrate a Torino in cerca di lavoro.Il percorso che accompagna le musiche del film - composizioni originali di Massimo Fedeli - comprende una parte che si immagina eseguita dal vivo e lo "score" del film, registrato in sala con i musicisti. A suonare in questo ricercato e appassionato progetto discografico sono Emanuele Coluccia al sax tenore, Alberto Di Leone a tromba e flicorno, Lorenzo Lorenzoni a trombone tenore e susafono, Francesco Angiuli al contrabbasso, Enzo Lanzo alla batteria, Vito Quaranta a chitarra e banjo, Massimo Fedeli a pianoforte e Rhodes. L'album comprende anche un brano cantato, "Beginning of a dream" (di cui è già in rete il videoclip), che vede la speciale partecipazione del vocalist Mario Rosini.Il film, che sarà presentato in anteprima al BiF&st 2024 il 16 marzo, narra la vicenda di Sabino, giovane pugliese amante del jazz, che con il cugino Michele e con Pasquale, giocatore d’azzardo - entrambi di Bari vecchia - apre a Torino un club in quello che scopre essere uno dei famigerati capannoni destinati alle famiglie degli emigrati del Sud. Un’iniezione di cultura che trasforma un luogo di degrado in un punto di riferimento non solo per i jazzofili ma per lavoratori ed emigrati che respirano una boccata di ossigeno in una terra ostile. Una scommessa che, in un contesto socio-politico complicato e dopo tante problematiche e sforzi per costruirla, viene inizialmente vinta: ma non tutto, purtroppo, andrà secondo i piani…Il tutto viene raccontato attraverso la parte documentaristica del film - con materiali di repertorio autentici provenienti dagli archivi dell'AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS) e dall’Archivio del Cinema di Impresa di Ivrea, che fa capo al Centro Sperimentale di Cinematografia - e falsi - le interviste ai protagonisti del film, invecchiati - con il grande narratore Pupi Avati, intervistato da un immaginario programma televisivo di oggi, in cerca della storia della settimana.La fiction attinente alla storia narrata è invece stata girata interamente in Puglia, interpretata da grandi attori di quella regione e non solo: su tutti spicca Nicola Nocella, giovane promessa del nuovo cinema italiano (ha interpretato ‘Il Figlio più Piccolo’ proprio di Pupi Avati ed è stato candidato al David di Donatello per il film "Easy"), e Paolo Sassanelli, noto per "l'Ispettore Coliandro" e 'il Metodo Fenoglio' sui canali RAI, oltre che per molti film da lui interpretati. |
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