A conclusione del Laboratorio teatrale UNA RISATA ALLUNGA LA VITA?, svoltosi nei mesi di febbraio, marzo e aprile presso il Goethe-Institut-Rom, e a margine del ciclo di spettacoli KABARETT WEIMAR dedicato al Cabaret nella Berlino degli ‘20 - ‘30 (in programma dal 22 al 24 aprile), Bruno Maccallini e Antonella Ottai, ideatori e curatori dell’intero progetto, insieme all’Istituto di cultura tedesco e al Teatro Vascello, diretto da Manuela Kustermann, presentano sul palcoscenico dello storico teatro romano intitolato a Giancarlo Nanni, due attesissime Masterclass dedicate al comico e alla risata.Martedi 23 aprile alle ore 19:00 sarà la volta di BARZELLETTE con Massimo Wertmüller.Mercoledi 24 aprile, sempre alle 19:00, saranno Elena Bucci e Marco Sgrosso a condurre la loro lezione ispirata al mondo del Varietà, dal titolo RISATE DI GIOIA. Le masterclass, indirizzate agli allievi del Laboratorio, sono aperte al pubblico acquistando il biglietto d’ingresso direttamente al botteghino del teatro almeno 30 minuti prima dell’inizio. La durata di ciascuna Masterclass è di un’ora circa; il contributo di € 5.Martedì 23 Aprile 2024 - Ore 19:00BARZELLETTEdi e con Massimo Wertmüller Presente in molte forme e contesti espressivi, dalla battuta occasionale al raffinato aforisma, dal gioco di parole alle narrazioni di qualità letteraria, nel cinema, come nel teatro, in tv e nella vita quotidiana, la barzelletta, a seconda dei casi, può essere fine a sè stessa, ironica, satirica, parodistica e perfino “letale”. Il meccanismo linguistico alla base della barzelletta è generalmente il capovolgimento in forma comica, ridicola o semplicemente inusuale di una situazione normale, quotidiana, condivisa e compresa da chiunque. Ma perché il ribaltamento risulti efficace occorre un racconto che lo organizzi con particolare attenzione. In questa masterclass Massimo Wertmüller ci svela i meccanismi e i trucchi per ottenere da una semplice barzelletta il coinvolgimento dello spettatore e conseguire quindi il massimo effetto.Massimo Wertmüller, nipote della regista Lina Wertmüller, dopo aver esordito in teatro nel 1976 con Luci di Bohème, spettacolo presentato alla Biennale di Venezia, nel 1978 inizia a frequentare il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti. Insieme ai compagni di corso Paola Tiziana Cruciani, Shereen Sabet, Rodolfo Laganà, Patrizia Loreti e Silvio Vannucci fonda il gruppo comico La Zavorra, attivo nel teatro cabaret e nell'intrattenimento televisivo fino al 1984. Nello stesso anno debutta sul grande schermo con il film La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia, diretto dalla zia Lina, che lo dirigerà anche in Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada (1983) e Sotto.. sotto.. strapazzato da anomala passione (1984), Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1986), In una notte di chiaro di luna (1989) e nel televisivo Francesca e Nunziata (2001), andato in onda su Canale 5. Tra gli altri suoi ruoli in televisione, quello del commissario Giorgio Pettenella nella serie La squadra, andata in onda su Rai 3 e in replica su Rai Premium. Due delle sue più recenti apparizioni sono quelle nella serie RIS Roma, dove interpreta il ruolo del generale Abrami, e nella serie televisiva 1992 di Sky, nel ruolo di Mariotto Segni. Primo testimonial di Wind nel 1999, sostiene l'organizzazione "Medici Senza Frontiere" e diverse cause animaliste.Teatrografia e filmografia in dettaglio sul sit Mercoledì 24 aprile 2024 - Ore 19:00RISATE DI GIOIAcon Elena Bucci e Marco SgrossoCom’erano gli spettacoli del passato? Quali le miserie e il fascino del teatro di un tempo? Come si svolgevano le prove? Come risuonavano le voci e i gesti? Come recitavano gli istrioni della Commedia dell’Arte che capovolgevano il mondo? E cosa è sopravvissuto di quell’arte nella sorprendente meteora del Varietà? Partendo da alcuni frammenti del loro fortunatissimo spettacolo RISATE DI GIOIA, i due attori con questa Masteclass riprendono il filo della loro indagine attorno all’arte scenica. Portandoci alla scoperta poetica e operosa di molti comici del passato, ci faranno scoprire quel tanto di malinconia e rassegnato pessimismo, spesso nascosto dietro la gioia delle loro risate.Elena Bucci e Marco Sgrosso, attori, autori e registi, entrano appena diplomati alla Scuola di Teatro di Bologna nella compagnia di Leo de Berardinis. Nel 1993 fondano Le belle bandiere con sede a Russi di Romagna, dove contribuiscono a riaprire il Teatro Comunale e altri spazi, curano rassegne, un laboratorio permanente e un archivio. Creano progetti e spettacoli a partire da scritture originali, riletture di testi classici e contemporanei, commistioni tra diverse arti, musica, cinema, danza, riaprono al pubblico luoghi d’arte e mantengono un vasto repertorio replicato in tutta Italia e all’estero, anche grazie ad un solidale nucleo di artisti e tecnici e a solidi rapporti con teatri nazionali, di tradizione, d’innovazione, festival, compagnie, università, scuole e accademie.Fra i principali riconoscimenti: Premio ETI Olimpici del Teatro come miglior spettacolo di prosa a “Le smanie per la villeggiatura”, Premio Hystrio Altre Muse per l’attività, Premio Scenari Pagani, Premio Viviani Festival Città di Benevento; a Elena Bucci viene assegnato il Premio Hystrio-ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali, il Premio Eleonora Duse, il Premio Ubu come migliore attrice per l’interpretazione di sue regie e drammaturgie, il Premio Ubu come migliore attrice per “Riccardo III” e “Le Regine” di Claudio Morganti. Oltre che in teatro, come attori lavorano anche in cinema.La Compagnia è sostenuta da Regione Emilia Romagna e Comune di Russi.Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni+39 328 4112014 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | |