Un cortometraggio documentario rivolto alla prevenzione del melanoma. Tratto da una storia vera. A seguire: dibattito
Conduce Ilaria Fratoni Intervengono Prof. Ferdinando Cananzi – chirurgia dei Sarcomi Melanomi e Tumori Rari (IRCCS Istituto Clinico Humanitas) Prof. Marco Ardigó - Dermatologia Oncologica (IRCCS Istituto Clinico Humanitas) Beppe Barone – papà di Stefano Barone (il protagonista di cui parla il film) Frida Bruno – autrice e regista Pietro Nalesso – attore nel ruolo di Stefano Barone Roberto Baldassarri – sondaggi LAB21.01
Stefano Barone colpito da un melanoma a 23 anni si sottopose a numerose cure, alcune delle quali oggi, spiegano gli esperti, grazie alla ricerca e alla prevenzione, riescono a dare maggiore speranza di guarigione.
A lui è dedicato il cortometraggio Il granello. Crocevia di un neo, concepito e girato da Frida Bruno che casualmente, si è trovata a leggere le sue memorie all’inizio di questa odissea personale, dedicate ad una sua omonima, Frida, una musa immaginaria, che ispirò i suoi ultimi mesi di vita. Il destino ha voluto in qualche modo farli incontrare, mettendo in contatto casualmente la regista e sceneggiatrice con il padre di Stefano, figura amorevole e con lo sguardo rivolto al futuro, intenzionato a comunicare l’importanza della prevenzione e della ricerca scientifica in evoluzione nell’ambito del tumore della pelle. “Con questo lavoro – afferma Beppe Barone – ci auguriamo di poter far passare di mano in mano un grande messaggio ai giovani, proprio come nel suo viaggio al crocevia di un neo lo stesso Stefano si augurava”.
Il racconto alterna parti fiction a testimonianze di medici, scienziati e familiari, tenendo sempre in un buon equilibrio fatti, informazioni scientifiche e parte emotiva. Una narrazione, nonostante il carattere documentaristico, nella quale ci si immerge ed emoziona, seguendo la metafora di un “granello di sabbia”, tanto piccolo quanto potente a rovinare la vita se non asportato in tempo.
Dopo le anteprime milanesi al Cinema Arlecchino e al Festival della Lilt, il film approda a Roma per la prima volta. Martedì 4 giugno 2024, alle ore 19:00 sarà proiettato al Multisala Barberini prima di un dibattito coordinato dalla giornalista Ilaria Fratoni che vedrà partecipare, oltre a Frida Bruno, Beppe Barone e Pietro Nalesso, l’attore che interpreta il vero protagonista della storia, anche il Prof. Ferdinando Cananzi, esperto in chirurgia dei Sarcomi Melanomi e Tumori Rari all’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, e Roberto Baldassarri, esperto in sondaggi LAB21.01.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione consigliata ai contatti dell’ufficio stampa.
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