La cornice ideale per una collettiva di stilisti nazionali ed internazionali, ospitati nella cornice più adatta,” la sala delle colonne”
La moda cerca di riappropriarsi della sede più consona e storicamente parlando la più adatta. Da decenni, Roma è stata la sede dell’Alta Moda romana, che ha viaggiato di pari passo con Parigi, poi in questo ultimi 15 anni un declino lento e inesorabile. Per fortuna, ora con l’intraprendenza di alcuni operatori, si ricomincia, ed un grazie va alla signora Rigano, che ha profuso impegno e professionalità per questa 11esima edizione di Roma Eterna. Si sa benissimo che la moda, ed in particolare l’alta moda, è un sogno, e Roma Eterna ha fatto si, che il sogno si avveri portando in passerella collezioni che fanno sognare, e che ogni donna vorrebbe indossare. La manifestazione è dedicata alla sibilla Cumana, che evoca mistero con le sue profezie, tutte da interpretare, proprio come la moda che i vari stilisti interpretano. La kermesse non si limita alla moda italiana, ma spazia oltre il nostro territorio, presentando collezioni di creatori internazionali. Ad applaudire le collezioni, il presidente del municipio Roma IX, la signora Titti Di Salvo, l’assessore Laurelli, l’ambasciatore dello stato della Polonia, S.E. Anna Maria Anders. A rappresentare il made in Italy, Elena Salvaneski, Francesco Bertoletti, Luca Litrico, Vincenzo Merli, S.G. il duca Antonio Ventura Coburgo de Gnon, presente nella duplice veste di rappresentante della nobiltà, e come editore della testata corpo10.eu, e la presenza di stampa del settore moda. Hanno presentato in passerella: La stilista polacca Natasha Pavluchenko, che ci ha deliziato con una collezione senza tempo, intitolata “Wings”. Marinella Piccinno Roma, presenta Entropia Collection. E si prosegue con la sfilata della collezione Maroccan Elegance…Royal Black, che chiaramente arriva dal Marocco, disegnata da Hayat Karimi, famoso per le sue creazioni di Kaftani couture di lusso. Dal Marocco si passa a Londra, con Poet-lab che ci fa ammirare la collezione Status, anche queste creazioni no season, e con la particolarità dell’eco-sostenibilità. Il nostro viaggio continua approdando a Panarea. Si ritorna a casa, con un made in Italy. Giovanna Mandanaro presenta la sua collezione Flamingo. Abiti in pura seta, adatti ad ogni ora della giornata. Non c’è niente di più sensuale, che sentire la seta scivolare ed accarezzare il corpo. Uno spazio è stato dato alla pellicceria italiana presentata dall’Associazione Italiana Pellicceria. Con le creazioni hanno voluto omaggiare Grace Jones che è un’artista poliedrica, proprio come le pellicce. E si ritorna in Oriente, con Missaki, a chiusura della kermesse international couture. Presenta capsule “Aetheris di Missaki couture”. È obbligo ricordare, che il Libano ha sempre esportato stilisti alquanto famosi, come Elie Saab e Zuhair Murad tanto per citarne solo due.
Per questa splendida serata è necessario ancora ringraziare Maria Cristina Rigano, con un arrivederci alla prossima edizione.
Antonio Ventura Coburgo de Gnon