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Grande partecipazione per l’incontro “Quale futuro per le imprese del cinema e dell’audiovisivo”, svoltosi alla Camera dei Deputati, organizzato dalla Segreteria romana di Forza Italia

parlamentari 2Il6 maggio presso la Sala Colletti della Camera dei Deputati si è svolto l’incontro dal titolo “Quale futuro per le imprese del cinema e dell’audiovisivo”  al quale hanno partecipato i Produttori, gli Operatori del settore ed il lavoratori della filieria del cinema, per definire le linee di intervento che sostengono un settore che può continuare ad essere un pilastro culturale ed economico per Roma Capitale, per il Lazio e l’Italia. Ha aperto l’incontro la Dr.ssa EMMA PERRELLIConsigliere della Segreteria politica di Forza Italia Roma Capitale, con delega al cinema, spettacolo dal vivo, moda e poli museali E’ intervenuta l’On,le LUISA REGIMENTISegretario Roma capitale Forza Italia ed Assessore della Regione Lazio. A seguire ha partecipato l’On.le PAOLO BARELLICapogruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati Ha concluso i lavori il Sen. MAURIZIO GASPARRICapogruppo Forza Italia al Senato.

Sono intervenuti i rappresentati di Associazioni e sigle sindacali tra cui:  100 AUTORI, AGICI, AIC, AMC, ANAC, APM, ASC, , ASC, CARTOON ITALIA, CNA-CINEMA AUDIOVISIVO, DOC/it, UNIONE PRODUTTORI ANICA, UNITAM, WGI, DOC.IT

Durante l’incontro si è puntualizzato come Roma ed il Lazio sono terra di cinema ed audiovisivo, con il massimo per l’Italia per produzione, numero di imprese ed addetti ai lavori nel settore della produzione di film, video e programmi televisivi, oltre ad essere al secondo posto in Europa per investimenti a favore del settore.

Il settore cinematografico e audiovisivo rappresenta per la Regione Lazio uno dei principali fattori di crescita economica, occupazionale, culturale e tecnologica e uno strumento di promozione e affermazione del territorio sulla scena internazionale. 

Roma ed il Lazio ha una tradizione storica nel cinema. La filiera del settore cinematografico e audiovisivo risulta la seconda industria della regione, oltre a rappresentare una delle principali realtà italiane. 

La Regione per il 2024 si è dotata di un Piano strategico triennale 2024/2026 per sostenere l’intera filiera industriale, dalla scrittura fino all’uscita in sala delle opere.

Tra le finalità principali c’è quella di orientare l’azione di investimento verso il criterio della qualità e lo sviluppo in chiave internazionale, in stretta sinergia con gli obiettivi nazionali del Ministero Direzione Cinema e di Cinecittà, non dimenticando che nella città di Roma esistono altri poli dedicati al cinema ed alla Tv come gli Studios (ex De Paolis) dedicati al cinema, tv ed audiovisivo,  e gli Studi Elios di Mediaset, principalmente utilizzati a programmi tv dell’omonimo network televisivo.

Il Lazio, attraverso specifici bandi, ha cofinanziato co-produzioni internazionali in rappresentanza di 33 Paesi esteri, con opere di film, serieTv, documentari e film di animazione. Le opere realizzate negli ultimi anni hanno partecipato a 335 premi e 432 nomination a Festival nazionali ed internazionali cinematografici.

E’ stata fatta viva richiesta da parte delle Associazioni e dalle Rappresentanze sindacali il potenziamento degli stanziamenti a favore del settore, specificatamente per gli addetti ai lavori ed agli artisti ed autori/sceneggiatori.

Le rappresentanze sindacali, seppur considerando i traguardi raggiunti, sottolineano però lo stato di disagio per l’incertezza del proprio posto di lavoro, considerato che molti addetti non sono a stipendio fisso, ma operano secondo chiamata dalle varie produzioni, e a volte tra un lavoro ed un altro vi sono tempi abbastanza lunghi che  creano un disagio economico non indifferente, ed allora a gran voce chiedono che ci sia un sostegno economico tipo la Naspi, che possa sostenere le maestranze nel periodo “di buio economico” tra una produzione ed un’altra.

Analoga voce viene dalle Associazioni degli Autori e sceneggiatori che si trovano nelle stessa situazione, considerati i tempi lunghi tra una produzione e l’altra.

A conclusione dell’incontro, ha preso la parola l’On.le Gasparri il quale ha posto l’evidenza che le produzioni cinematografiche sono presenti, dopo pochi giorni dall’uscita nelle sale cinematografiche, sulle varie piattaforme digitali (Netflix, Prime, etc.), creando disagi agli esercenti delle stesse sale, ed anche agli spettatori che vengono privati dell’atmosfera che si crea nella visione di un film all’interno di una sala.

Molti gli scambi di opinioni tra i presenti all’incontro per ciò che riguarda anche gli autori che prediligono che la loro opera sia sulle piattaforme per un ritorno economico più rapido; certamente non vi è da biasimarli considerato che i colossi dei social siano partner economici più rapidi e remunerativi.

 Ma la concettualità del “più rapido è bello” a volte fa squalificare la qualità del prodotto offerto alla visione degli spettatori, fossilizzati davanti agli schermi dei computer o degli smart tv, preferendoli alla sala del cinema.

Tale preferenza ha causato la chiusura di ben 70 sale solo nella Capitale, creando una desertificazione del territorio, un grave problema di disoccupazione degli addetti, e facendo trasformare gli immobili nelle “cattedrali delle slot machine”, spesso gestite da multinazionali estere.

Concludendo i rappresentanti di Governo presenti hanno accolto il “grido di dolore” proveniente dagli addetti ai lavori, puntualizzando anche la creazione di un polo presso una sede romana della Regione Lazio da poco inaugurato,  dedicato per il cinema con il brand “Lazio, terra di cinema” con vari stanziamenti per il triennio 2024/2026 a sostegno del settore, coinvolgendo anche il Ministero della cultura, con la Direzione Cinema assicurando una sensibilizzazione alle esigenze di questo particolare settore, importante e da traino del Made in Italy a livello internazionale.

Marina Bertucci

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