corpo 10 settimanale online

Opera prima letteraria di Antonio Ventura De Gnon… “Tutto quello che so fare con…le patate. “Non è un ricettario”. Edito da Amazon.

antonio ventura fotoDomanda: Antonio Ventura Coburgo De Gnon, salentino, stilista, editore, amante della musica lirica, e medico. Il suo libro “Tutto quello che so fare con le…patate, non è un ricettario”, è un libro di ricette o di ricordi di vita vissuta legati anche alle patate?

Risposta: Innanzi tutto devo dire che ho una laurea in medicina ma non ho mai voluto esercitare. I miei interessi erano altrove. Per fortuna ho avuto una famiglia che mi ha lasciato libero di vivere la mia vita. Tornando al libro, si è un mix di vita vissuta attraverso esperienze culinarie che vedevo in casa. Ma non solo, vi è una parte scientifica e curiosità legate al tubero più famoso ed usato nel mondo.

Domanda: Quanto il Salento è presente nel suo libro?

Risposta: Direi abbastanza! Sono Salentino e legato alla mia terra, e quello che scrivo richiama antichi echi. Il Salento è stato e per alcuni versi lo è ancora, povero e la sua cucina rispecchia questa povertà. Ha, però, il pregio di fare delle pietanze con poco e niente, alquanto raffinate, che potrebbero entrare nei ristoranti stellati, solo se gli chef, non fossero così presi da innovare, rivisitare, ed inventare nuove ricette, ed aggiungo con la mania dell’impiattare artistico e con porzioni alquanto misere, pagate come fossero abbondanti.

Domanda: Ma a Lei quanto piacciono le patate? Soprattutto salentine?

Risposta: Non ci sono patate di origine salentina, sono tutte le varie specie importate o poi costruite. Nel libro ne classifico e ne elenco alcune. È impossibile citarle tutte sarebbero state pagine e pagine, alquanto noiose. Tornando alle patate, mi piacciono perché si prestano a mille usi, dai più sofisticati ai più semplici. E, senza ombra di dubbio che possa essere smentito, non c’è nulla di più gratificante quando si è giù di corda di una bella porzione di patatine fritte!

Domanda: Dopo le patate… ci sarà un altro libro dedicato a?

Risposta: Ci sto pensando e sicuramente sì, ma non anticiperò il tema. Vi lascio con la curiosità!

Domanda: Dopo una carriera dedicata al mondo della moda, quanto le piace scrivere? Perché dopo avere scritto su vari periodici di successo, ha creato un blog informativo su internet che sta riscuotendo molto consenso per i suoi vari contenuti sempre aggiornatissimo, ora il libro, cosa c’è in futuro dietro l’angolo?

Risposta: Andiamo con ordine: forse era scritto nelle stelle che dovessi scrivere. Al battesimo i padrini mi hanno regalato due penne stilografiche d’oro, e per la cresima, dove tutti ricevevano dal padrino l’orologio, a me è toccata un’altra penna stilo d’oro. A questo aggiungiamo che scrivere a scuola è stato sempre molto semplice, tant’è che ho vinto una borsa di studio triennale per un tema sulla possibilità di turismo nel Salento. Non mi ero iscritto perché non mi interessava, ma lo ha fatto il preside che poi il giorno del compito venne a prendermi a casa. Scrivere per me è stato sempre semplice e naturale. Forse è dipeso dal fatto che ho sempre letto moltissimo sin da quando avevo 5 anni. Tornando alla questione scrivere per testate, ebbene l’ho fatto scrivendo su settimanali cartacei, tutti diretti da Massimo Maffei. Ad un certo punto mi sono detto:” Perché dare il mio talento agli altri, quando posso utilizzarlo per me stesso?” Considerando che il cartaceo sta sparendo, con la mia amica Marina Bertucci, giornalista e, mia P.R. personale, abbiamo deciso di fondare questo blog giornalistico, che mandiamo avanti, lei come direttore di testata ed io come editore. Ma firmo anche degli articoli, specie le interviste. Se volete leggere, andate su corpo10.eu. Cosa c’è dietro l’angolo? Non saprei, amo le sfide e di conseguenza appena vi è un’occasione la prendo al volo. Di sicuro mi rimetto a dipingere. No, forse il vocabolo dipingere non è adatto, perché faccio delle litografie a china tutte a mano. Spero di poter essere presente quanto prima con una mia personale a Roma e poi a Matera, con il secondo evento di MaterMaterArt, ideato e diretto da Federico Romano. Poi dietro l’angolo c’è comunque la fine…prima o poi!

Marina Bertucci

Condividi su LinkedIn
Condividi su Whatsapp
Condividi su Telegram

Salvare
Scelte dell'utente per i cookie
Utilizziamo i cookie per fornirti i migliori servizi possibili. Se si rifiuta l'uso di questi cookie, il sito Web potrebbe non funzionare correttamente..
Accettare tutto
Rifiutare tutto
Maggiori informazioni
SOCIALS
Facebook
Accettare
Rifiutare
Twitter
Accettare
Rifiutare
Linkedin
Accettare
Rifiutare
COOKIE ANALITICI
GOOGLE
Accettare
Rifiutare