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Un percorso storico attraverso le pietre e non solo

Sicuramente, la pietra ha una lunghissima storia da raccontare, e, tramite loro, si possono capire molte cose avvenute nei millenni passati. Tutto passa, ma loro restano. Utili, inutili, preziose o poco preziose, sono sempre li a testimoniare, ed oso dire, il concetto di eterno. Certo si possono distruggere, polverizzare, ma restano sempre delle tracce. Ed è più che giusto che vi sia stata una mostra dedicata a loro. E quale cornice migliore se non palazzo Medici a Roma!   veduta mostra villa Medici

Molti esemplari di pietra sono stati gentilmente donati per la mostra da Roger Caillois. Per chi non lo conoscesse, è un famoso scrittore surrealista. Molti, che si ammirano nella mostra, provengono dalla collezione privata di Roger Caillois. Le sue esatte parole danno la giusta collocazione del suo pensiero. "Più di una volta mi è capitato di pensare che fosse opportuno guardare alle pietre come a una sorta di poesia". Accompagnata dalla prosa dello scrittore, la mostra è il romanzo di questa frequentazione continua che rivela come questi minerali occupino una posizione decisiva intermedia tra il capriccio della natura e l'opera d'arte.

La mostra “Storie di pietra”, presentata a Villa Medici, ha beneficiato dei prestiti di oltre 70 istituzioni e raccoglie quasi 200 opere, dal più antico minerale terrestre risalente a 4,4 miliardi di anni fa, fino all'ultimo minerale, creato dall'artista contemporanea Agnieszka Kurant, la “Sentimentite”. Sono dieci le sale di villa Medici che accolgono la mostra. Durante il percorso, si può visitare la cisterna e gIi appartamenti del cardinale Ferdinando de’ Medici per concludersi nell’atelier Balthus.

Spesso non ci si pensa, ma le pietre hanno sempre avuto influenze sulla nostra vita. Per gli scultori, le pietre marmoree hanno parlato per far nascere capolavori. Le pietre sono state oggetto di pensieri sacri e mitologici. Senza contare che i “cristalli” da sempre vengono utilizzati in terapie. Pietre che ricordano templi ponti ed acquedotti o monumenti. Pietre che accolgono come case, si pensi ai dolmen, ed ai menhir. Ma sono state anche armi; punte di lancia fatte con la selce, o semplici sassi scagliati a difesa. Durante il percorso si possono ammirare molti quadri che hanno sempre come tema la pietra. Merita di essere vista e ci fa capire quanto siamo di passaggio ed effimeri su questa terra.

Antonio Ventura Coburgo de Gnon

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