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Uno dei primi presentatori della Rai, di parla di circa 70 anni fa. Dimenticato in maniera assoluta eppure il su modo di salutare fece epoca.

nunzio filogamoCari amici vicini e lontani buonasera. Fu così che la sera del 29 gennaio del lontano 1951 si aprì quello che fino ad oggi rappresenta il più importante evento musicale del nostro paese, il festival di Sanremo. A pronunciare quella frase entrata ormai nella storia è Nunzio Filogamo. Filogamo è stato un importante personaggio radiofonico e non solo. Nato a Palermo si trasferisce in tenera età con la famiglia a Torino. I suoi studi in legge avvengono sia a Torino che a Parigi alla Sorbona. Appena laureato lavorò come avvocato per 2 anni, ma il richiamo del mondo artistico, fu talmente forte da fargli abbandonare il mondo forense, per debuttare in importanti compagnie di prosa, come quella di Dina Galli, primadonna del teatro milanese, o quella delle sorelle Gramatica. Lavorò pure con il grande Ruggero Ruggero per approdare al mezzo che gli diede la fama, cioè la radio. All'EIAR giunse ad un enorme successo popolare interpretando Aramis nella fortunata rivista "I quattro moschettieri". Il suo Aramis è volutamente snob con un'evidente erre francese. La rivista fece epoca anche grazie ad un concorso legato ad un'azienda dolciaria,che prometteva regali fantastici a chi riusciva a, trovare una figurina che rappresenta "Il feroce Saladino". Filogamo si cimento' anche nel canto incidendo alcune canzoni. Ormai Filogamo è un vero divo dell'etere ed arriva persino a dirigere la compagnia di rivista dell'EIAR. Nemmeno la guerra interrompe la sua attività, e troviamo cosi Filogamo a presentare gli spettacoli organizzati per le forze armate. Terminato il conflitto affianco' addirittura Marlene Dietrich in alcuni spettacoli. Nel 1950 presenta "Il microfono è vostro" una specie di Corrida ante litteram che ebbe un tale successo tanto da diventare un film. Come già detto, nel 1951,dal salone delle feste del casinò di San Remo, Filogamo consegna all'Italia il festival della canzone italiana. Non sa di dare al paese un evento destinato ad un successo senza precedenti. Pure i 2 anni successivi furono affidati alla sua conduzione. Il debutto del festival in televisione lo vede estromesso in quanto ritenuto poco telegenico. In realtà la sua presunta omosessualità lo rende inadatto al festival in un'epoca estremamente bigotta. A tal proposito si ritiene che Ettore Scola, si sia ispirato proprio a Filogamo per il protagonista di "Una giornata particolare" (non a caso il libro che Gabriele regala ad Antonietta è I tre moschettieri). Tuttavia la, Rai lo richiama a presentare il festival nel '57 affiancandogli la bella Marisa Allasio che non si risparmio' in papere. La carriera radiofonica di Filogamo durò fino agli anni 70, sempre con successo. Non mancano le ospitate in video specialmente quando si parla di festival. A fine carriera si ritirò in una casa di riposo. Fu protagonista involontario di una gaffe di Pippo Baudo in una trasmissione televisiva. Baudo in un colloquio con Mike Buongiorno parlava di Filogamo, dicendo che non era più in vita. Buongiorno asserendo il contrario veniva preso in giro da Baudo. Ci penso' il geniale Antonio Ricci a risolvere la situazione invitando Filogamo a Striscia la notizia per dimostrare di essere ancora in vita. Filogamo morì quasi a 100 anni con alle spalle una prestigiosa carriera costellata di successi frutto di una professionalità ed un garbo non comuni. 

 Daniele Lorenzetti 

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